Tirocinio Universitario
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VIDORI ANASTASIA
LA MIA ESPERIENZA
Durante il mio tirocinio presso Psychè Centro Studi, ho avuto l’opportunità di intraprendere un percorso di crescita formativa e personale in un ambiente professionale stimolante e orientato al benessere psicologico dei pazienti. L’esperienza mi ha permesso di acquisire una serie di competenze tecniche e pratiche, di confrontarmi con diversi strumenti diagnostici e di osservare approcci terapeutici mirati a una presa in carico globale del paziente. Già dal primo giorno e durante tutto l’intero arco della formazione, mi è stato trasmesso e ho potuto comprendere che la vera essenza della professione psicologica va oltre il semplice "fare" e risiede nell'“Essere” professionisti. Essere uno psicologo non significa solo assumere un ruolo o applicare delle tecniche e degli strumenti, ma implica un impegno profondo che abbraccia ogni aspetto della nostra identità. Significa sviluppare una presenza autentica, un ascolto attento e una responsabilità continua verso il benessere altrui, coltivando allo stesso tempo l’autoconsapevolezza e la crescita personale. Essere professionisti significa sentirsi psicologi nel modo in cui ci relazioniamo, nel modo in cui interpretiamo e comprendiamo la realtà che ci circonda, e nel modo in cui affrontiamo ogni sfida. Pertanto, desidero esprimere un grande grazie a tutto il team dello studio per il sostegno e la disponibilità offerta in ogni fase del tirocinio. Ogni scambio, ogni supervisione e ogni momento formativo sono stati esperienze di crescita personale e professionale. Un ringraziamento speciale va al dott. Comello che con grande esperienza ha saputo guidarmi e trasmettermi conoscenze e consigli, che porterò con me nella mia futura professione. Questo tirocinio mi ha aiutato a comprendere cosa significa essere un professionista autentico, e non solo a "fare" lo psicologo. Grazie di cuore per aver fatto parte di questo viaggio.
Anelli Valentina
LA MIA ESPERIENZA
Il percorso effettuato presso il Centro Studi Psyché mi ha permesso di entrare in contatto con l'orientamento multidisciplinare del Dottor Comello, il quale ha fatto sì che avessi la possibilità, non solo di ampliare la mia conoscenza in merito all'applicazione di diverse tecniche che fino ad allora ho potuto solo trovare descritte all'interno di libri accademici, ma anche di sviluppare riflessioni critiche in merito ai casi presi in esame. Durante il colloquio conoscitivo, ricorderò sempre una frase che il Dottor Comello mi disse e che mi colpì molto: "qui, prima di imparare a fare, si impara ad essere". Tale concetto, per quanto possa apparentemente sembrare di una semplicità disarmante, riflettendoci, mi sono resa conto di quanto non sia realmente cosi immediato. Generalmente, l'idea che accompagna l'inizio dell'esperienza di tirocinio è quella di imparare a fare qualcosa, per questo, prima, non avevo mai sentito nessuno porre l'attenzione sull'imparare ad essere e ad incarnare il professionista in divenire. Per i giorni a seguire, ripensando al colloquio, quella frase tornò più volte a fare capolino nella mia mente, tanto che, con il senno di poi, posso affermare che, in cuor mio, avessi già preso la mia decisione non appena concluso il primo incontro con il Dottore. Lungo il mio percorso di tirocinio, durato sei mesi, ho avuto la possibilità di conoscere tante storie, di oggetti, luoghi e persone, e ogni volta mi lasciavo incuriosire dal modo in cui ognuna di loro sedimentava in me, risvegliando qualcosa: un ricordo, un'emozione, una consapevolezza e molto altro. Grazie ai preziosi momenti di condivisione con il Dottor Comello, alla guida attenta di Patrizia e alle occasioni di confronto con le altre tirocinanti, ho avuto modo di sviluppare molte riflessioni che, a lungo andare, hanno preso la forma di una nuova consapevolezza dentro di me, una nuova luce lungo il mio cammino. ln conclusione, posso asserire che l'avere intrapreso tale percorso mi abbia consentito di sviluppare un'idea più chiara rispetto alla figura di psicologa che vorrò incarnare una volta abilitata alla professione. Ora quella frase non rappresenta più solo un'eco percepibile unicamente tra le mura dello studio del Dottor Comello, ma risuonerà in me più forte che mai, a prescindere dalle circostanze e dai luoghi di cui il viaggio della mia vita, come persona e come futura professionista, mi condurrà alla scoperta.
ELISA DE GIORGIS
Congratulazioni alla Dottoressa Elisa De Giorgis che ha portato a termine il suo tirocinio post laurea presso lo studio.
GLORIA BUSETTA
LA MIA ESPERIENZA
Durante il mio tirocinio presso lo studio del Dottor Comello, ho avuto l'opportunità di immergermi completamente nel mondo della pratica clinica. Questa esperienza si è rivelata estremamente formativa e stimolante, arricchendo il mio percorso di studi con competenze pratiche fondamentali. Una delle prime competenze che ho acquisito riguarda l'uso dei test psicologici. Ho imparato a utilizzare una varietà di strumenti diagnostici, comprendendo non solo la loro applicazione tecnica, ma anche l'importanza di scegliere il test giusto per ogni singolo caso. Questa conoscenza mi ha permesso di sviluppare un occhio clinico più affinato e una maggiore sicurezza nell'interpretazione dei risultati. Durante il tirocinio, ho avuto anche l'opportunità di osservare una vasta gamma di casi clinici e target diversi di pazienti. Questa esposizione seppur indiretta mi ha permesso di comprendere meglio le dinamiche di varie problematiche psicologiche e di apprezzare la complessità e la diversità delle esperienze umane. Ho osservato tecniche e approcci terapeutici differenti, comprendendo l'importanza di un approccio personalizzato e flessibile per ogni paziente. Questo mi ha insegnato quanto sia cruciale adattarsi alle necessità del singolo e mi ha fornito strumenti pratici che ora mi sento pronta a utilizzare nella mia futura pratica professionale. Ad oggi, grazie a questa esperienza, mi sento finalmente pronta a intraprendere il percorso per cui ho studiato. Il tirocinio mi ha fornito una base solida e pratica su cui costruire la mia carriera da psicologa, infondendomi una maggiore fiducia nelle mie capacità e nella mia preparazione. Sono grata per l'opportunità di aver potuto apprendere direttamente sul campo e sono entusiasta di poter applicare quanto appreso per aiutare gli altri nel mio ruolo di professionista della salute mentale.
silvia bianchi
LA MIA ESPERIENZA
Il mio tirocinio, svolto all’interno dello studio del Dottor Comello, ha avuto come approccio utilizzato quello psicosomatico. Di conseguenza l’utenza, che per sesso e per età si configura come eterogenea, riporta prevalentemente problematiche organiche connesse ad un disagio psicologico. Questo inquadramento mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze relative all’interconnessione che permane tra la mente e il corpo. Sotto la supervisione del Dottore ho acquisito la capacità di inquadramento anamnestico attraverso la consultazione delle cartelle cliniche e l’utilizzo di strumenti specifici come il Cognitive Behavioural Assessment 2.0 (CBA), una batteria di test con lo scopo di individuare le aree di sofferenza e disagio del paziente e il Sexrelation Evaluation Schedule Assessment Monitoring (SESAMO), un test volto ad indagare la dimensione affettivo-sessuale dello stesso. Parallelamente ho potuto osservare la conduzione dei primi colloqui nei quali venivano esplicitati elementi come l’inquadramento teorico-pratico dello studio, gli strumenti utilizzati e come si sarebbe strutturato il percorso. Questi ultimi, assieme agli strumenti sopracitati, mi hanno permesso di apprendere come effettuare una valutazione efficace della situazione di disagio portata dal paziente e ciò è risultato di estrema importanza per la mia formazione in merito all’assessment clinico. Una grossa parte del mio tirocinio è stata dedicata all’apprendimento del protocollo Mindfulness (MBSR), una tecnica di supporto psicologico volta a potenziare le risorse dei pazienti e a sviluppare maggior benessere. Con il tutor, attraverso lezioni teorico-pratiche, ho appreso le nozioni e le competenze necessarie per l’utilizzo di questa tecnica. Personalmente ho riscontrato quanto l’utilizzo di questo protocollo potesse essere una competenza utile nell’agire dello psicologo. Questo mi ha portata a maturare e successivamente a realizzare l’idea di diventare ufficialmente Istruttrice Mindfulness attraverso dei corsi appositi al di fuori del tirocinio. All’interno della struttura, a cadenza settimanale, si svolgevano degli incontri di gruppo formativi diretti a promuovere lo sviluppo delle potenzialità individuali dei tirocinanti. In questi incontri ci si confrontava sulle attività svolte durante la settimana, parlando dei casi clinici e sui progetti di sostegno redatti e attuati dal tutor. Da questi incontri ho appreso come implementare un supporto psicologico a partire dalla valutazione anamnestica. Infine, ho potuto ampliare le mie conoscenze grazie alla partecipazione a conferenze, tenute dal tutor presso il Circolo del Lettori a cadenza mensile. All’interno di queste venivano trattati argomenti propri della psicologia in relazione all’approccio psicosomatico. Da queste conferenze ho potuto trarre spunti di riflessione sulle tematiche, che venivano successivamente riportati negli incontri settimanali. In aggiunta ho partecipato ad un corso di psicofarmacologia, che mi ha permesso di colmare la mancanza di conoscenza della tematica, permettendomi di cogliere le conseguenze emotive-comportamentali date dall’assunzione di psicofarmaci. Ciò lo ritengo molto utile in quanto risulta una conoscenza aggiuntiva nell’agire dello psicologo. In conclusione, reputo il tirocinio effettuato molto formativo in quanto ha permesso di acquisire una serie di competenze pratiche che hanno avuto come diretta conseguenza un aumento dell’autostima e della sicurezza riguardante la mia personale percezione come futura professionista.