Stress

Le fonti di stress nella vita di una persona possono essere molteplici: difficoltà sul lavoro, difficoltà di salute o nelle relazioni. Quando i sistemi che permettono l’adattamento alle condizioni che provocano stress non consentono il raggiungimento di un equilibrio, il livello di stress può diventare eccessivo e, se continuo, può arrivare ad incidere negativamente sul benessere, sulla salute psicofisica, sulla qualità della vita e sulle relazioni, producendo una notevole quantità di ansia, irritabilità, problemi del sonno, difficoltà di concentrazione ed anche sintomi fisici.

La psicoimmunologia si occupa proprio della relazione tra gli eventi di vita e le reazioni del sistema immunitario: il sistema nervoso, infatti, è collegato al sistema immunitario attraverso: l’asse ipotalamo-ipofisi-cortcale del surrene; l’asse ipotalamo-sistema nervoso autonomo-midollare del surrene; i neuropeptidi (Solano, 2001).

Sembra che condizioni di stress possano produrre effetti di vario tipo sulla risposta immunitaria.

L’adattamento allo stimolo stressante avviene in tre fasi:

-    fase di allarme: la risposta dell’organismo agli stressors può avvenire a livello mentale e/o fisico (attivazione del sistema nervoso autonomo ortosimpatico). Si verificano, ad esempio, aumento di frequenza cardiaca, della pressione sanguigna, aumento del tono muscolare e della frequenza respiratoria, aumento del consumo di ossigeno; 

-    fase di resistenza: con la risposta a livello di diverse ghiandole endocrine, il corpo cerca di contrastare gli effetti negativi dell’esposizione agli stressors;  

-    fase di esaurimento: se gli stimoli stressanti permangono, una persona può venirne travolta e manifestare effetti negativi permanenti sia a livello psichico che somatico. 

Le cause dello stress possono essere diverse, sono state indagate le relazioni tra eventi stressanti e malattia, ma sebbene sia stata data importanza alla relazione tra questi due aspetti, nel corso del tempo, gli studi sono andati verso una sempre maggiore considerazione della “risposta individuale” ossia delle risorse individuali che rendono una persona in grado di gestire una situazione stressante.

L’ipnosi può intervenire sullo stress ed aiutare una persona a evidenziare abitudini e convinzioni disfunzionali, elaborando strategie funzionali per affrontare gli stressor, modificando la percezione dell’ambiente. Si aiuta così la persona a ridurre i livelli di ansia ed attivazione ed aumenta la consapevolezza della risposta corporea allo stress ed alla sua riduzione.

Attraverso il raggiungimento di uno stato di rilassamento profondo si recupera, infatti, uno stato di benessere e di calma interiore. Rilassarsi è raggiungere uno stato psicofisico, caratterizzato, tra l’altro, dalla riduzione della tensione muscolare e dalla percezione di una sensazione di benessere e tranquillità.

L’intervento ipnotico si può avvalere di tecniche immaginative e di rilassamento, può usare immagini mentali positive, può aiutare a visualizzare lo scenario futuro all’evento.

Attraverso l’uso di tecniche adatte alla persona, consente non solo una immediata riduzione delle tensioni, ma permette l’apprendimento di tecniche di autoipnosi per far fronte alle situazioni stressanti. Nel corso delle sedute, inoltre, si aiuta l’individuo a utilizzare quanto appreso in diverse situazioni della vita quotidiana. L’ipnosi introduce tecniche per l’autogestione delle reazioni agli eventi di vita: l’acquisizione di adeguate strategie di coping, cioè di gestione della situazione, possono anatemizzare l’azione di esperienze e di eventi psicotraumatici. Ogni intervento si struttura, nello specifico, sulla base sella causa dello stress nella vita di una persona.

Uno studio di Hammond del 2010 presenta una revisione della letteratura sull’uso dell’autoipnosi nel trattamento dei disturbi d’ansia e legati allo stress tra cui l’ansia associata al cancro, alla chirurgia, alle ustioni e alle procedure mediche o odontoiatriche. L’autore conclude che l’ipnosi si rivela un trattamento efficace per l’ansia di stato (ad esempio prima di un intervento chirurgico o altri interventi medici) e per disturbi correlati all’ansia come il mal di testa e la sindrome significativa dell’ansia.

L’ipnosi sembra incidere sullo stress, favorendo il rilassamento progressivo e aumentando il livello di benessere, sia con gli adulti che con i bambini. La somministrazione di suggestioni ipnotiche, anche attraverso una registrazione audio, ha come effetto la riduzione delle citochine infiammatorie, migliora il coping e la resilienza verso lo stress lavorativo e di vita.