Oncologia
Oncologia
Il cancro può rappresentare uno degli eventi maggiormente drammatici che colpisce una persona. Esso entra nella vita di un individuo e di chi lo circonda come un elemento dirompente, il corpo sembra sfuggire al proprio controllo, si ha la sensazione di avere una bomba innescata dalle conseguenza imprevedibili, viene minata la propria salute e il corpo sembra divenire un qualcosa di estraneo, non controllabile e, potenzialmente, portatore di morte.
Epidemiologia
I tumori sono la seconda causa di morte dopo le malattie cardiocircolatorie. Secondo i dati dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) nel 2011 sono stati stimati 175.000 decessi attribuibili a tumori (il 30% dei decessi totali), con una rilevanza maggiore tra gli uomini (35%) rispetto alle donne (26%). Negli ultimi anni, tuttavia, sembrano complessivamente migliorate le percentuali di guarigione: il tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è del 63% per le donne e del 57% per gli uomini.
Clinica
Dal momento della diagnosi e per tutto il percorso di cura, persona vive un forte stress che può provocare ansia, depressione, disturbi del sonno, difficoltà dei contatti sociali, apatia e disinteresse per vari aspetti della vita. La reazione e il modo di affrontare la malattia dipendono da vari fattori: il tipo di patologia (sintomatologia, decorso, terapia, effetti collaterali, ecc.); il significato che viene dato alla malattia; il supporto famigliare e amicale; le caratteristiche di personalità, l’equilibrio psicologico e lo stile di coping. I sintomi associati alle patologie oncologiche sono differenti a seconda dell’organo colpito e della diffusione delle metastasi. Nel corso delle terapie oncologiche, inoltre, la persona può avvertire gli effetti collaterali provocati dai farmaci, quali la stanchezza, la nausea, il vomito, la perdita dell’appetito, diarrea o stipsi, infezioni, caduta dei capelli ecc., che possono peggiorare notevolmente la qualità della vita della persona malata.
Eziologia e fisiopatogenesi
Dal punto di vista fisiologico, le cause dello sviluppo di un tumore sono complesse. I meccanismi di riproduzione delle cellule sono alterati da mutazioni geniche che disattivano il normale meccanismo: alcune mutazioni sono ereditarie, altre provocate da fattori esterni. Tuttavia, pur essendo differenti per il decorso, sia le cure, sia la prognosi, sia le modalità di reazione dell’individuo, la diagnosi di cancro rappresenta pur sempre un evento stressante e una rottura con la vita precedente della persona.
Criteri diagnostici
Dal punto di vista psicologico, il disagio provocato dalla malattia sulla persona viene valutato attraverso il colloquio clinico ed altri strumenti diagnostici in base alla necessità rilevata al momento della richiesta.
Principi di trattamento
I percorsi di sostegno a disposizione di un persona costretta ad affrontare il cancro nella sua vita sono molteplici. Possono essere individuali, di gruppo, di sostegno ai familiari della persona malata, ma quasi tutti hanno come obiettivo il supporto e l’aiuto nella gestione della malattia e delle cure per una riprogrammazione della vita futura. L’obiettivo può essere anche quello di accompagnare verso la morte.
Indicazioni cliniche
L’ipnosi trova applicazione a diversi livelli di cura del cancro. È utile:
- come mezzo per trattare sintomi della malattia stessa (dolore e sintomi riferibili a specifici sistemi di organi, e sintomi generali aspecifici, cioè affaticamento, malessere, irritabilità e insonnia);
- nella gestione degli effetti collaterali delle terapie antitumorali;
- per affrontare il disagio psicologico correlato allo stato di salute;
- per migliorare la qualità della vita;
- per modulare l’evoluzione della malattia e la risposta ai trattamenti, mediante un’attivazione di meccanismi psiconeuroimmunologici.
Risultati clinici
Riguardo all’uso dell’ipnosi nella gestione del dolore oncologico, gli studi condotti su pazienti con neoplasia della mammella mostrano, a un anno dall’intervento, un abbassamento del dolore, del livello di stress e di reazioni disadattive rispetto al gruppo con solo trattamento supportivo nel quale non si è registrato l’effetto analgesico.
L’ipnosi ha mostrato di ridurre in modo significativo dolore, nausea, stanchezza, malessere, stress emotivo in pazienti sottoposti a chirurgia del cancro al seno. Essa sembra incidere positivamente anche sull’emesi anticipatoria.
La letteratura riporta, inoltre, l’efficacia dell’ipnosi nel miglioramento della qualità della vita dei pazienti con cancro in stadio avanzato: rispetto a gruppi trattati con altri metodi, il gruppo di ipnosi mostra una migliore qualità complessiva della vita e livelli più bassi di ansia e depressione.
Nel corso degli ultimi anni non pochi ricercatori hanno studiato l’influenza sulla funzionalità immunitaria dell’ipnosi e delle tecniche ad essa collegate. Si è visto che l’ipnosi può modificare la produzione e l’attività dei componenti del sistema immunitario e la risposta immunitaria (B-cells, T-cells, helper cells e suppressor cells) e che il miglioramento del sistema immunitario in malati di cancro può essere tradotto in una sopravvivenza più lunga.
Tuttavia, ciò cui gli esperimenti non riesco a rispondere è se tali aumenti di globuli bianchi siano clinicamente rilevanti, specialmente nel contesto del cancro. È noto che i linfociti sono in grado di distruggere le cellule tumorali, ma ciò che non è valutato è l’entità dell’aumento di globuli bianchi necessaria a migliorare il decorso clinico del cancro.
Tecniche ipnotiche
L’ipnosi può rappresentare uno strumento utile per aiutare le persone a mutare o ad arricchire i propri modelli mentali interrompendo generalizzazioni o deformazioni. Può aiutare nel ristrutturare l’esperienza di malattia, cioè consentire di re-interpretare l’evento, la crisi. A seconda dell’obiettivo dell’intervento ipnotico, ci si serve di tecniche di induzione di rilassamento profondo, di tecniche immaginative per il potenziamento del sistema immunitario, di immagini mentali positive, di visualizzazioni del futuro dell’evento malattia. Ad esse si affiancano le tecniche di riduzione del dolore.
Controindicazioni, precauzioni e profilo di sicurezza
La letteratura scientifica non sembra riportare dati che indichino controindicazioni dell’uso dell’ipnosi nel campo.
Considerazioni conclusive sull’ipnosi in oncologia
Livello di efficacia dell’ipnosi (evidence based): elevato nella gestione del dolore, nel migliorare la qualità della vita, nel ridurre gli effetti collaterali delle terapie. Sono tuttavia necessari ulteriori trials clinici per valutare l’effetto dell’ipnosi sul sistema immunitario, con particolare riferimento al ruolo dell’incremento linfocitario nell’evoluzione della malattia neoplastica, i tassi di sopravvivenza a 5 anni e i tassi di recidiva, nonché la tendenza a sviluppare metastasi.